Start cup ai nastri di partenza: parte la caccia ai nuovi aspiranti imprenditori – La libertà

PIACENZA ● Una competizione per idee d’impresa innovative, che negli anni passati ha visto Piacenza protagonista. Riparte la Start Cup Emilia Romagna, promossa e coordinata da Aster e dalla Regione Emilia Romagna in collaborazione con le Università, Confindustria Emilia e con numerosi partner sul territorio regionale, affiliata al Premio Nazionale per l’Innovazione e con il supporto finanziario di Cofiter, EmiliBanca e Iren. La caccia ai nuovi aspiranti imprenditori è già cominciata anche sul nostro territorio: l’Urban Hub di via Alberoni ha ospitato la presentazione ufficiale, tenuta dalla referente dello sportello Startup del Comune di Piacenza Elena Bragalini insieme a Luca Piccinno, referente Area S3 di Aster e a Pierpaolo Ughini, coordinatore dell’incubatore Inlab. Oltre ai primi interessati, ha preso parte anche Andrea Renai, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili della Provincia di Piacenza, con il quale lo sportello Startup ha in attivo il servizio gratuito “Incontra il commercialista” insieme ad Aster. La Start Cup è dunque aperta ad aspiranti imprenditori, da soli o in gruppo, che intendono sviluppare in Emilia Romagna progetti d’impresa innovativi. Il montepremi complessivo di questa edizione è di 37mila euro, e sarà possibile candidarsi entro il 24 maggio. Il bando ufficiale è pubblicato sul sito www.startcupemiliaromagna.it, e verrà inoltre organizzato uno scouting delle idee che farà tappa nelle principali città della regione con il Barcamper, che sarà a Piacenza giovedì 19 aprile al Tecnopolo di Le Mose. I 40 migliori progetti selezionati parteciperanno a due giorni di formazione con esperti di D-Pixel (Tech Meeting), dopo i quali solo in 20 avranno accesso alla Fase 2 (Tech Week), una settimana intensiva di lavoro sulla business idea durante la quale il comitato di valutazione individuerà i 10 migliori progetti d’impresa che parteciperanno alla terza e ultima fase. La finale si terrà a Bologna il 9 ottobre all’Opificio Golinelli con i pitch dei finalisti che saranno valutati da esperti imprenditori e investitori. I premi regionali saranno di 7mila euro per il primo classificato, 5mila per il secondo e 4mila per il terzo, più un premio speciale di 5mila euro per il miglior progetto nel campo dei servizi o del terziario e altri due per chi si distinguerà nell’agrifood e nella trasformazione digitale delle industrie manifatturiere in ottica industria 4.0. «Piacenza ha avuto parecchi vincitori in questa competizione – ha spiegato Bragalini – ricordiamo il progetto ByEnto nel 2015, due startup sono passate lo scorso anno, mentre nel 2016 il progetto U&O è arrivato secondo al Premio Nazionale per l’Innovazione»

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